Per molte aziende la diagnosi energetica è un obbligo di legge che si traduce in un documento lasciato in un cassetto. Scopri come trasformare questa scadenza in un’opportunità per la tua azienda, risparmiando energia tramite un processo di efficientamento.
Realizzando una diagnosi energetica è possibile ottenere una “fotografia” dei consumi della tua azienda e una prima indicazione su quali siano gli interventi più convenienti per migliorare i vari processi e risparmiare energia. Dopo la diagnosi puoi passare a un programma di efficientamento energetico, con una serie di azioni per arrivare a risparmiare energia, fino al 20% e oltre dei tuoi consumi. Così, puoi dimostrare che la tua azienda sta davvero risparmiando energia e riducendo le emissioni di CO2.
Per alcune particolari tipologie di imprese, la diagnosi energetica è obbligatoria per legge, secondo il decreto legislativo 102/2014, adottato in attuazione della direttiva UE 2012/27 sull’efficienza energetica e la sostenibilità, ma è solo il primo passo.
La diagnosi è una fotografia a oggi dei tuoi consumi.
L’efficientamento è il modo per ridurli.
Con Enersem puoi ottenere entrambe: la prima, obbligatoria per legge per alcune aziende; la seconda, un’opportunità di risparmio sui costi e sulle emissioni.
ATTENZIONE: ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) ha il compito di istituire e gestire una banca dati delle imprese soggette a diagnosi energetica. In questo modo ottiene un’informativa sull’anagrafica del soggetto obbligato e dell’auditor e memoria della data della diagnosi e del relativo rapporto. Per questo motivo, ENEA svolge anche controlli a campione, per accertare la conformità delle diagnosi alle prescrizioni della legge.
La diagnosi energetica viene svolta in accordo con quanto previsto dalla norma UNI CEI EN 16247. Si articola in:
Fase 1 – Riunione preliminare di impostazione
Fase 2 – Raccolta dati e documentazione
Fase 3 – Sopralluogo approfondito in sito
Fase 4 – Modelli di consumo di energia elettrica, gas ed eventuali altri vettori significativi
Fase 5 – Calcolo di indicatori energetici specifici e confronto con benchmark di settore
Fase 6 – Indicazioni per il piano di monitoraggio
Fase 7 – Valutazione tecnico-economica di efficientamento e rinnovabili
Fase 8 – Riunione conclusiva e discussione dei principali risultati: come tradurre in azioni concrete quanto suggerito dalla diagnosi e con quali priorità?
Le diagnosi energetiche sono una pratica abbastanza diffusa. Ciò che ci distingue ulteriormente, però, è la nostra capacità di analizzare in modo approfondito i consumi, guardando, anche a come vengono utilizzati il calore e il freddo all’interno del processo produttivo, per identificare opportunità di recupero, integrazione ottimale di rinnovabili termiche e gestione della domanda finalizzata alla riduzione dei consumi di energia.
Per noi, la diagnosi è un punto di partenza, per fornire soluzioni reali e rilevanti di risparmio ai nostri clienti, che seguiamo negli anni, grazie al lavoro degli esperti di Enersem e al supporto del software che mettiamo a punto ad hoc sulle specifiche esigenze di ogni realtà.
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